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Prg, il Comune di S. Teresa non muove un passo: sviluppo fermo e tante incertezze

Da due legislature si parla di svolta imminente ma nulla viene fatto

Se in Sicilia nell’ultimo anno sono state più di 80 le amministrazioni che hanno avviato l’iter per il Piano urbanistico generale, il nuovo strumento di pianificazione territoriale introdotto dalla legge di riforma urbanistica del 2020, a S. Teresa di Riva si continua a rimanere “sospesi”, dentro un limbo da dove sembra non si riesca ad uscire ormai da troppo tempo per superare una inadempienza ultradecennale e tracciare le linee di sviluppo della città.
L’approvazione del Piano regolatore generale viene promessa in tempi celeri ormai dal lontano 2012, ma sono trascorse due legislature e il traguardo non si intravede minimamente.
Nel frattempo il Prg è stato perfino cancellato dalla legislazione vigente in Sicilia e adesso la Regione ha introdotto il Pug, Piano urbanistico generale, che però nella cittadina ionica non dovrebbe entrare in gioco: la legge del 2020 ha infatti previsto un regime transitorio della pianificazione urbanistica e, nel caso di piani già depositati, anche se non ancora adottati e approvati alla data di entrata in vigore della norma, l’iter si conclude secondo la disciplina normativa previgente.
A S. Teresa di Riva lo schema di massima del Piano regolatore è stato adottato in consiglio comunale nell’aprile 2017 e dunque l’iter dovrebbe proseguire alla Regione senza che sia necessario ripartire con il Pug.

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