È un mega appalto da 3,6 milioni di euro quello che Palazzo Zanca, attraverso la sua società partecipata Messinaservizi Bene Comune, si appresta a lanciare. Riguarda un settore vitale, ossia quello dell’igiene urbana: nello specifico, si tratta della “Procedura aperta telematica con inversione procedimentale per l’affidamento del servizio di prelievo, trasporto e trattamento della frazione organica dei rifiuti proveniente dalla raccolta differenzia nel Comune di Messina, per 12 mesi rinnovabile di ulteriori 12-lotto unico”.
Sarà “premiata” l’offerta che su quell’importo a base di gara avrà il prezzo più basso, con data ultima di presentazione fissata per il prossimo 18 gennaio. Stando al disciplinare di gara (responsabile unico del procedimento è l’ing. Benedetto Alberti), i “luoghi di consegna” del materiale sono individuati nella piattaforma di località Pace, l’autocentro di via Salandra, mentre «altri Centri di raccolta e/o punti di prelievo saranno comunicati e concordati con il Dec (Direttore d’esecuzione del contratto) e i responsabili di Messinaservizi Bene Comune ubicati all’interno di un raggio di 20 km dal centro e comunque funzionalmente serviti dalle uscite autostradali». Il ritiro della frazione organica dovrà avvenire mediante l’utilizzo di semirimorchi compattanti a caricamento posteriore, in alternativa con semirimorchi a pianali mobili a caricamento dall’alto o semirimorchi a vasca.
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