C’è grande attesa a Capo d’Orlando per conoscere la sorte del plesso storico dell’ex Istituto Tecnico Merendino che Palazzo Europa ha messo in vendita all’asta.
La scadenza del bando, che riguarda anche altri beni comunali inseriti nel Piano delle Alienazioni, approvato dal consiglio comunale, è il 16 gennaio e da indiscrezioni pare che di imprenditori interessati all’acquisto ce ne sarebbero più di uno. Tutti imprenditori del settore turistico anche perché la destinazione urbanistica è proprio turistico-ricettiva.
Il prezzo indicato dal bando è di 2.394.000 euro e sarà aggiudicato all’offerta maggiore presentata.
Il fabbricato, risalente agli anni ’60 del secolo scorso, ubicato sul lungomare Andrea Doria, quindi proprio a pochi passi dalla spiaggia, ha una superficie di 1.368 mq ripartiti in tre piani fuori terra. Accanto, tra l’ex plesso scolastico ed il palasport “Valenti”, insiste un terreno che potrebbe fare da pertinenza al fabbricato e per il quale Palazzo Europa ha in corso una pratica di acquisizione dal Demanio marittimo, ente proprietario.
L’asta che, come detto, scade il 16 gennaio prossimo, ha in elenco anche altri beni comunali tra cui una villetta comunale che gli orlandini, e non a torto, appellano come la villetta dello spreco di denaro pubblico. Fu costruita a San Martino negli anni ’80 del secolo scorso con un finanziamento regionale e la sua disastrosa ubicazione non ha mai permesso di realizzare un accesso per entrarvi. La villetta, con tanto di fontana con scivolo per l’acqua, è ubicata in una curva della strada statale 113, Messina Palermo, così che l’Anas ha sempre risposto “picche” alle richieste del Comune di realizzavi un accesso, troppo pericoloso anche perché la curva ove insiste la villetta è praticamente alla fine di un rettilineo e le auto in quel punto sfrecciano a velocità veramente notevole.
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