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Barcellona, la differenziata supera il 50 per cento: la svolta ambientale non è più utopia

Finalmente un aumento della percentuale di riciclo in direzione del minimo di legge

I rappresentanti Dusty e l’assessore Pino

Il cambiamento annunciato sulla gestione delle attività di igiene ambientale sul territorio comunale passa adesso dalla teoria alla pratica.
Firmato ieri mattina, a Palazzo Longano, l'affidamento d'urgenza del nuovo appalto da 41 milioni alla società catanese Dusty, aggiudicataria del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati ed indifferenziati, compresi quelli assimilati. Alla presenza del dirigente tecnico, l'ingegnere Nunzio Santoro, l'assessore all'ambiente Paolo Pino e il direttore territoriale dell'azienda Giovanni D'Angelo si sono incontrati per definire gli ultimi dettagli e metterli nero su bianco con l'atto propedeutico all'avvio del nuovo contratto, che ribalterà in parte la prossima gestione settennale con il servizio porta a porta esteso a tutto il territorio. In attesa della pronuncia del Cga sul ricorso presentato dalle ditte classificatesi dietro la Dusty al termine della gara indetta dalla Srr Messina Provincia, su cui il Tar si è già pronunciato con il respingimento, è attesa entro la fine del mese la rimozione delle isole ecologiche mobili, considerate il "male assoluto" dai vertici dell'attuale Amministrazione comunale del sindaco Pinuccio Calabrò, quasi alla stregua delle cattive abitudini di quella parte di cittadini, che finora non si sono mai adeguati ai criteri e ai vantaggi derivanti dalla differenziata Negli ultimi anni, le stesse isole ecologiche mobili hanno finito per agevolare un vortice di inciviltà senza precedenti, assumendo le sembianze di contenitori enormi di rifiuti di ogni sorta, al fine di eludere in tutto e per tutto il calendario della raccolta.

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