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Messina, risanamento baraccopoli: ora il passaggio di consegne

Il presidente della Regione, nominato commissario, sarà a Messina dopo l’Epifania per incontrare la prefetta Di Stani

Il passaggio di consegne avverrà in più fasi. Secondo quanto stabilito dall’articolo 18 del decreto “Milleproroghe”, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 29 dicembre, dall’1 gennaio 2023 i poteri speciali per l’attuazione della legge sul risanamento delle baraccopoli di Messina sono stati trasferiti al presidente della Regione siciliana. In quello stesso articolo, dove è inserita la proroga di termini per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa, si legge testualmente: «A decorrere dal primo gennaio 2023, il presidente della Regione siciliana subentra nel ruolo di commissario straordinario del Governo, ai sensi dell'articolo 11‐ter del decreto‐ legge dell’1 aprile 2021, convertito dalla legge del 28 maggio 2021, n. 76. La durata dell'incarico del commissario straordinario è fissata al 31 dicembre 2023». E questa è notizia dei giorni scorsi.

Ora come si procederà in concreto? Subito dopo l’Epifania, stando alle informazioni che arrivano da Palermo, ci sarà un incontro a Messina tra il governatore Renato Schifani e la prefetta Cosima Di Stani, per preparare il passaggio del testimone che, come si può ben immaginare, non sarà semplicissimo. In questi due anni, la prefetta Di Stani ha creato un Ufficio commissariale all’interno di Palazzo del Governo avvalendosi, come soggetti attuatori degli interventi di sbaraccamento e di acquisto degli alloggi, del supporto dell’Agenzia comunale del Risanamento-Arisme e della società statale Invitalia. Tutta la documentazione dovrà essere consegnata al governatore siciliano. Lo scriviamo già da giorni, è evidente che Schifani non potrà occuparsi in prima persona dello sbaraccamento delle aree degradate di Messina ma per la nomina del sub-commissario – l’incarico dovrebbe essere affidato all’ex presidente di Arisme, l’avvocato Marcello Scurria – passerà del tempo. Occorre, infatti, modificare lo stesso decreto “Milleproroghe”, inserendo la postilla con la quale si consente al commissario straordinario di procedere alla nomina di un suo delegato. Secondo i calcoli della “regista” dell’intera operazione, la sottosegretaria messinese Matilde Siracusano, tutto ciò dovrebbe avvenire entro gennaio, in modo da rendere pienamente operativa la nuova gestione fin dal prossimo mese di febbraio.

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