Ha chiesto aiuto con un filo di voce. Agli operatori della Sala Operativa è riuscita ad indicare il proprio indirizzo, poi si è rifugiata da un vicino di casa dove i Poliziotti delle Volanti l’hanno trovata poco dopo, sconvolta, con solo una vestaglia addosso e la mano visibilmente gonfia e arrossata. Trasferita al pronto soccorso del più vicino ospedale cittadino, la donna riportava un trauma cranico, un trauma contusivo alla spalla e una frattura alla mano con una prognosi di 20 giorni, salvo complicazioni. La ricostruzione dei fatti operata dai Poliziotti delle Volanti ha consentito di ricostruire la vicenda e di delineare le responsabilità del compagno della donna, il quale l’avrebbe aggredita e malmenata alla presenza del figlio minore di sette anni, durante una lite furibonda nata per questioni familiari. Sin dai primi accertamenti, inoltre, è emerso che non sarebbe stato il primo episodio ma l’ultimo di una lunga serie di atti di violenza mai denunciati prima. Gli Agenti, pertanto, hanno tratto in arresto l’uomo per i reati di maltrattamenti in famiglia. All’esito dell’udienza, l’arresto è stato convalidato e l’uomo, allontanato dalla casa familiare, è stato raggiunto dalla misura dell’obbligo di dimora in un altro comune.