Nonostante siano ancora in corso le ricognizioni utili ad individuare del tutto i danni sul territorio derivanti dal nubifragio dello scorso 3 dicembre, l'Esecutivo Calabrò ha deliberato ieri la presa d'atto degli interventi di somma urgenza e di protezione civile per l'eliminazione delle situazioni di pericolo. Un elenco che, seppur sommario perché soggetto a variazioni, ha contemplato un impegno per 1 milione e 347 mila euro, determinato da 19 incarichi di affidamento lavori riguardanti altrettante ditte. Interventi che si riferiscono alla prima messa in sicurezza con la rimozione di detriti e fango da strade e da immobili, oltre alla sistemazione di arterie di collegamento divelte e danneggiate dalla piena delle saie, la rimozione delle frane, la pulitura dei torrenti e il ripristino del servizio di acquedotto e fognatura. Successivamente alle piogge alluvionali, infatti, il dirigente tecnico e responsabile del Centro operativo comunale, l'ing. Nunzio Santoro, ha redatto le somme urgenze ordinando l'esecuzione dei lavori e il ripristino delle infrastrutture e dei servizi essenziali al fine di evitare pregiudizi per la pubblica incolumità. Il provvedimento amministrativo verrà seguito da altri sviluppi, i quali non dovranno registrare alcune di quelle mancanze ancor oggi lamentate per la procedura relativa all'alluvione 2020, con riferimento alla quale il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è stato rinviato alla ripresa delle attività del consiglio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina