È atteso con particolare trepidazione il nuovo bando relativo al servizio di collegamento nello Stretto sull’asse Messina-Reggio Calabria. Un “avviso” evidentemente nato sotto una cattiva stella, alla luce dei precedenti esiti, sfociati in un nulla di fatto e nell’ennesima proroga concessa a Blu Jet, che scadrà il prossimo 31 marzo. La scorsa estate, una serie di riunioni tenutesi al ministero delle Infrastrutture avevano lasciato intravedere la vicina pubblicazione del bando. Invece, ogni cosa rinviata a tempi migliori, con la palla che è passata al Dicastero retto dal 22 ottobre dal vicepremier e senatore Matteo Salvini. In tutto ciò, s’innesta la pronuncia della Corte di giustizia europea, che ha blindato l’obbligo della procedura specifica per affidare i collegamenti veloci via mare, dopo essere stata interpellata in via pregiudiziale nell’ambito del ricorso presentato da Liberty Lines. Nello specifico, la Corte Ue ha affermato che l’assimilazione dei servizi di trasporto marittimo a servizi di trasporto ferroviario è vietata quando ha l’effetto di sottrarre il servizio interessato alla normativa in materia di appalti pubblici.
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