L’ufficialità è arrivata proprio poco prima della conferenza stampa natalizia di ieri mattina. Già da qualche settimana si sapeva che Messina sarebbe stata “premiata” con un ricco di finanziamento per una delle tre linee di finanziamento del Pnrr a cui ha fatto accesso la Società di regolamentazione dei rifiuti che riunisce una quarantina di Comuni, ma la notizia di ieri è stata che dalla graduatoria provvisoria si è passati a quella definitiva pubblicata in un recente decreto ministeriale. E in quella “classifica” il progetto di Messina è in seconda posizione nazionale a conferma della capacità di cogliere da parte dei tecnici che hanno elaborato la proposta, un profilo, un’idea, in grado di svettare. In termini concreti la graduatoria definitiva è quella delle proposte ammesse a finanziamento relativa all’Investimento 1.1 Linea d’Intervento C del Pnrr. Il progetto, redatto dalla SRR prevede la riqualificazione di una struttura industriale oggi non più in uso, quell’inceneritore di Pace motivo di mille polemiche. Al suo posto nascerà un moderno impianto per il riciclo di pannolini. In particolare, l’iniziativa si svilupperà in due fasi: una prima di completamento della dismissione, la bonifica e la ristrutturazione dell’ex inceneritore di rifiuti urbani di contrada Pace e una seconda con l’installazione nella nuova struttura di un impianto per il trattamento e recupero dei rifiuti da prodotti assorbenti per la persona secondo. Il finanziamento ottenuto è di circa 9.690.000 euro. Il trattamento avverrà per pannolini, pannoloni, assorbenti e traverse per animali. Rifiuti che, per gran parte, hanno già una raccolta separata, sempre porta a porta. Rappresentano il 3% dei rifiuti cittadini ed oggi finiscono nella frazione indifferenziata, quella che più di altre ha subito una clamorosa impennata dei prezzi in questo ultimo semestre. Da 1 tonnellata di rifiuto si ricavano circa 150 kg di cellulosa, 75 kg di plastica e 75 kg di polimero super assorbente. Queste nuove materie di elevata qualità, sono utilizzate in nuovi processi produttivi: prodotti assorbenti per animali domestici, carte di elevata qualità, prodotti tessili (viscosa e rayon), materiali refrattari. I tempi di realizzazione sono di due anni e mezzo, 18 mesi solo per l’installazione della struttura. Il Pnrr detta anche i tempi massimi di realizzazione. Non si può andare oltre il 2026. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina