Ha confessato tutto ieri mattina davanti al gip Ornella Pastore, durante l’interrogatorio di garanzia, il 27enne Pippo Molonia, arrestato dalla Mobile due giorni addietro. Sì - ha detto pressappoco - ho sparato a Claudio Costantino l’11 novembre dell’anno scorso. Ed ha fornito anche una sua spiegazione, che ovviamente è al vaglio degli investigatori: quella mattina avrebbe investito per errore Costantino, che si trovava in sella ad una moto, mentre scappava da un posto di blocco dei carabinieri e i due avrebbero litigato; poi nel primo pomeriggio dello stesso giorno, avendo visto Costantino aggirarsi a Bisconte e temendo una ritorsione per la lite della mattina, avrebbe per così dire “anticipato i tempi “ e gli ha così sparato un colpo di pistola alla gamba. Molonia ieri è stato sentito a lungo dal gip Pastore, alla presenza del suo difensore, l’avvocato Antonello Scordo, e del sostituto procuratore Giulia Falchi per l’accusa. Questo agguato - è una delle ipotesi degli inquirenti -, potrebbe rappresentare un precedente nel contesto del duplice omicidio di Camaro San Luigi del 2 gennaio scorso. Perché la vittima dell’agguato è il presunto killer Claudio Costantino, attualmente sotto processo per la morte di Francesco Portogallo e Giuseppe Cannavò. Le immagini della videosorveglianza di una tabaccheria della zona hanno inchiodato Molonia come il sicario di Bisconte, che sparò con una pistola calibro 365 alla gamba sinistra di Costantino, ferendolo mentre transitava lì davanti con il suo motorino Honda SH. Lo stesso motorino che Costantino ha usato poi per fuggire e darsi alla latitanza per due mesi in Calabria dopo il duplice omicidio di Camaro San Luigi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina