Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Fidanzati messinesi morti in Inghilterra, la mamma di Francesca: "Voglio il corpo a casa"

«Siamo disperati, non pensavamo potesse mai accadere una cosa del genere, mia figlia era una ragazza solare, gentile e molto generosa. Amava il suo ragazzo ed era venuta qui in Inghilterra per trovarlo e stare con lui e poi sarebbe tornata presto a casa. Siamo in Inghilterra ma ancora non sappiamo nulla dagli investigatori su quanto accaduto. Stiamo andando proprio a parlare con loro e ci incontreremo anche con i genitori del ragazzo». Lo dice, raggiunta telefonicamente dall’ANSA, Anna Niosi madre di Francesca Di Dio, 20 anni, la ragazza originaria di Montagnareale (Messina) trovata morta con il fidanzato Nino Calabró, 25 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto ma residente a Milazzo, nella casa di lui a Thornaby, sulla riva ovest del fiume Tess, nella contea dello Yorkshire in Gran Bretagna. «Spero presto si faccia chiarezza su quanto accaduto - aggiunge la mamma di Francesca - e che presto possiamo tornare con il corpo della mia ragazza a casa». Un giovane è stato fermato dalla polizia che ancora non parla di «omicidio» anche se tutti gli elementi inducono a ritenere che la giovane coppia sia stata assassinata. «Non posso accettare che la mia amata sorella non ci sia più. Era sempre sorridente, pronta a suscitare il sorriso di tutti. Voleva vedermi sempre sorridente. E incoraggiava tutti». Lo dice Veronica, sorella della ventenne Francesca Di Dio, la giovane uccisa insieme al suo fidanzato in Gran Bretagna. «Non ci credo che non ci sia più», aggiunge la diciottenne di Montagnareale, «Francesca era una persona piena di vita e d’amore per tutti. Amava il suo ragazzo. Volevano sposarsi e avere un figlio. Erano pieni di progetti e di entusiasmo per il loro futuro insieme e per la vita». Restano forti il dolore e lo sgomento a Montagnareale e Milazzo, in provincia di Messina, i comuni di origine di Francesca Di Dio e Nino Calabrò, i due fidanzati uccisi in una abitazione di Thornaby-on-Tees, nella contea di North Yorkshire in Inghilterra. Gli amministratori annunciano che proclameranno il lutto cittadino. Un Natale triste. «Siamo molto vicini alla famiglia e attoniti per quello che è successo», dice ad AGI Salvatore Sidoti, vice sindaco di Montagnareale, il centro dove viveva Francesca con la famiglia. «Siamo una piccola comunità - prosegue - qui ci conosciamo tutti, abbiamo visto nascere i ragazzi più giovani, crescere e diventare grandi e quindi siamo vicini alla famiglia. Francesca era una ragazza sorridente, solare, bella e dolcissima». «Ancora non sappiamo niente di preciso - aggiunge il vicesindaco di Montagnareale - mi sono messo in contatto con la Farnesina ma c'è il massimo riservo sulle indagine. I genitori di Francesca e Nino sono in Inghilterra, l’ambasciata li ha accolti e li sta seguendo in tutto. Qui invece siamo attoniti per quello che è successo, proclameremo il lutto cittadino, inoltre la chiesa si sta attivando, insieme al Comune ed ai cittadini per fare una raccolta fondi, insomma stiamo cercando di essere più vicini possibile alla famiglia, persone rispettate e benvolute da tutti». Racconta anche che oggi il parroco Salvatore Lipari li ha ricordati in occasione della novena che si celebra ogni mattina nella chiesa di Maria Santissima delle Grazie con il tradizionale accensione di un fuoco davanti alla chiesa: «Ha dedicato delle bellissime parole a Francesca e Nino».

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