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Gigliopoli a Milazzo, la “città dei bambini” rischia di spegnere tutte le sue luci

Petizione con oltre 2.000 firme, si mobilitano diverse personalità

Se realmente lo si vuole, la società si può cambiare, basta partire dai piccoli. È questo il motto dei rappresentanti dell’associazione “Il Giglio” che hanno fondato Gigliopoli, “la città dei bambini spensierati” e oggi vogliono difendere quel progetto a tutti i costi. Una battaglia che non li vede soli, ma che anzi registra il supporto di gran parte della città e di associazioni che sono impegnate nella difesa dei valori della legalità come Libera. Ma ad assicurare il proprio sostegno ci sarà anche l’ex presidente del Parco dei Nebrodi, Peppe Antoci che venerdì sarà a Milazzo per portare una testimonianza in occasione dell’ultima giornata della “Città del Natale”, l’ennesima iniziativa lanciata dal gruppo guidato da Enzo Scaffidi che in queste settimane ha registrato un afflusso incredibile.
La cucina di nonna Natalina, il salone di Babbo Natale, l’officina degli elfi, l’ufficio postale, la mostra dei Presepi sono gli ambienti allestiti dai volontari dell’associazione Il Giglio all’interno dei locali della Fondazione Lucifero.
«Gigliopoli si fonda su sani principi etici ed educativi – afferma Angela Ollà, una delle promotrici che da sempre ha creduto al progetto –. Qui convivono bambini di tante etnie, molti di quali anche con disagi socio-economici. Il nostro obiettivo è trarre da tutti loro il meglio che sanno dare, stimolando le loro facoltà intellettive, percettive, intuitive. Cerchiamo di educarli ad uno stile di vita eco-sostenibile e rispettoso di ogni diversità».

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