Ancora disagi e lentezze per la fase di riconversione del presidio ospedaliero Cutroni Zodda di Barcellona. Infatti, a causa dei lavori che sono in atto nel reparto occupato dalla Pneumologia, dove si sta realizzando una “nuvola” per accogliere i pazienti positivi in ambiente neutro, la Medicina generale è stata trasferita momentaneamente nei locali della degenza della Riabilitazione. I lavori interesseranno il reparto di Pneumologia per almeno un mese, motivo per cui non si prevedono tempi brevi per la riapertura dello stesso reparto di Riabilitazione, anche in virtù dell'annoso problema riguardante la mancanza di medici ed infermieri.
Restano, invece, vive le polemiche per l'annunciata apertura dell'ambulatorio di riabilitazione, previsto in un'ala distaccata dal reparto, perché sembrerebbe che molti pazienti non abbiano ricevuto alcuna comunicazione. «All’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona non è stato riaperto alcun ambulatorio di riabilitazione – afferma l'avvocata Carmen Bruno, presidente dell'associazione Aria Nuova, riferendosi ad alcune voci che negli ultimi giorni hanno caratterizzato il nosocomio del Longano – Non è mai iniziato il trasferimento dal Centro riabilitazione di Oreto e non sono mai iniziate le visite ai pazienti in cura. Dal 14 dicembre scorso – prosegue il legale, che fa parte anche del Comitato civico a difesa dell'ospedale di Barcellona – il reparto di Riabilitazione è stato definitivamente consegnato alla Medicina che lo ha già occupato». Secondo l'avvocata Carmen Bruno, l'unica amara verità è invece quella che «nel reparto di Riabilitazione di Barcellona sono presenti strumentazioni all’avanguardia per la riabilitazione motoria, che però da circa tre anni giacciono completamente inutilizzati».
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