Gli uffici di Palazzo Zanca sono già al lavoro per rispondere, entro i 60 giorni previsti, alle richieste di chiarimenti della Corte dei Conti sul piano di riequilibrio. Sembra di rivivere quanto avvenuto oltre un anno fa, quando il botta e risposta tra Comune e Sezione di controllo portò ad una dura relazione dei magistrati contabili, che a molti sembrò essere il preludio ad una clamorosa bocciatura del Piano. Poi l’ennesima “finestra” normativa aperta dal Governo nazionale lanciò, di fatto, una ciambella di salvataggio all’allora amministrazione De Luca prima, poi colta anche dal commissario Leonardo Santoro. Ora c’è un “nuovo” piano di riequilibrio sotto esame, quello rimodulato a luglio, di fatto “gemello” di quello rivisto e corretto a febbraio dall’ex sindaco Cateno De Luca insieme a colui che sarebbe diventato il suo successore, l’allora direttore generale Federico Basile. E non mancano le incognite, evidenziate nell’ordinanza trasmessa a Palazzo Zanca a metà settimana.
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