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Messina, arancini e braciole i primi prodotti col marchio De.Co

Promuovere le eccellenze del territorio attraverso un marchio di qualità che valorizzi i prodotti tipici della tradizione messinese. L’Amministrazione comunale riprende il progetto di rafforzare l’offerta delle ricchezze enogastronomiche e turistiche della città. Risale infatti al 2020 una delibera che mirava a far ottenere la certificazione De.Co., un marchio di denominazione comunale di origine, alle eccellenze della tradizione messinese. Il Covid aveva fermato tutto ma adesso la macchina riparte. Si comincia con l’arancino e le braciole, specialità tipiche messinesi. Il progetto è stato al centro di un incontro al Museo regionale che ha riunito istituzioni, Università, imprenditori per parlare delle specialità tipiche del territorio in tutte le loro sfaccettature. «L’idea è creare un contenitore di eccellenze partendo dal territorio», ha detto il sindaco Federico Basile. L’obiettivo è quindi puntare al rilancio turistico e culturale della città dando un marchio di denominazione comunale a prodotti immancabili nella tavola di ogni messinese ma che sono anche uno dei biglietti da visita della gastronomia locale, creando quello che l’assessore Massimo Finocchiaro ha definito «un marketing territoriale per rilanciare il brand Messina». Le specialità sono moltissime e possono contribuire a realizzare una rete «partendo dal censimento dei prodotti che a volte sono sconosciuti agli stessi messinesi per questo chiediamo il coinvolgimento delle attività produttive», ha aggiunto l’assessora Alessandra Calafiore. Insomma, dare ai prodotti tipici messinesi «un marchio di qualità e di produzione» come ha detto la senatrice Dafne Musolino.

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