Colpo grosso dei carabinieri della Compagnia di Barcellona, che nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso hanno intercettato e arrestato, in flagranza di reato, una coppia di romeni che avevano fatto razzia di merci esposte in numerosi supermercati, nel Marsalese dove avevano commesso 2 furti, fino a Barcellona, dove hanno di fatto triplicato le razzie in ben sei supermercati.
Le due persone fermate e arrestate dai carabinieri sono un giovane di 18 anni e una ragazza minorenne di 17 anni, i quali figurano dimoranti come ospiti nel campo rom di Siracusa, entrambi ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso, ai danni di sei supermercati di Barcellona e due, sin ora accertati, nella zona di Marsala. Il sospetto dei carabinieri è quello che durante il lungo tragitto da Marsala fino a Barcellona possano essere stati compiuti più furti in altri punti vendita dislocati lungo il percorso che li ha condotti nella città del Longano.
I carabinieri di Barcellona, congiuntamente ai colleghi della Sezione radiomobile, avvertiti da una telefonata al 112, effettuata dal direttore di un supermarket il quale aveva notato la presenza sospetta dei due giovani nell’esercizio, dove si muovevano nei diversi reparti con circospezione, facendo presumere che stessero compiendo atti illeciti. L’immediato intervento dei militari ha consentito così di identificare e arrestare i due che avevano ancora addosso, occultata, la refurtiva, consistente in vari prodotti asportati poco prima dagli scaffali del supermercato.
La perquisizione della vettura in uso ai due romeni ha consentito di recuperare altra refurtiva sottratta giorni prima ad altri cinque supermercati dell’hinterland di Barcellona e di altri due ubicati a Marsala. Per non destare sospetti, la coppia di giovani acquistava regolarmente solo alcuni prodotti per pochi euro, mentre la maggior parte dei prodotti veniva prelevati dagli scaffali e nascosti nei giubbotti indossati. Arraffati prodotti di valore superiore, come liquori, creme per il corpo, profumi e deodoranti e altro ancora, per un valore complessivo di 6 mila euro. Tutto sarà riconsegnato agli esercenti derubati.
Il maggiorenne, su disposizione della Procura, è stato rinchiuso nel carcere di Barcellona, in attesa dell’udienza di convalida e del processo per direttissima; la donna affidata ad una struttura di accoglienza per minori ubicata fuori dalla provincia peloritana.
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