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Qualità della vita 2022: Messina scala otto posizioni

Piccoli passi avanti, nella classifica de “Il Sole 24 Ore”, anche se si resta nei bassifondi, all’89° posto su 107 province

Messina scala otto posizioni nella ormai tradizionale classifica di fine anno della “Qualità della vita 2022” pubblicata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Piccoli passi avanti che non cambiano radicalmente le prospettive – siamo all’ottantanovesimo posto, sempre nei bassifondi, a lottare per non “retrocedere” – ma che autorizzano qualche spiraglio di ottimismo in più. Stessi segnali che arrivano anche da altre città siciliane, Palermo, Catania, Siracusa e Trapani, che guadagnano posizioni, pur restando tutte, più o meno, ancorate nella “top 20” al contrario, quella delle ultime venti province italiane, che vede fanalino di coda Crotone, preceduta da Isernia, Caltanissetta e Foggia. Messina si lascia alle spalle diverse città del Sud, da Salerno a Napoli, da Potenza a Caserta, da Taranto a Reggio Calabria (scesa al centoduesimo posto). C’è un abisso, però, che ci separa dalle prime, Bologna in testa, seguita da Bolzano, Firenze, Siena, Trento, Aosta, Trieste, Milano, Parma e Pisa. Come scrive nel giornale di Confindustria Michela Finizio, «senza numeri non c’è misura. E senza misura manca la consapevolezza di quello che accade, dei trend che cambiano il Paese e del gap da colmare». Ecco perché queste graduatorie, in particolare quella de “Il Sole 24 Ore” (che è sicuramente la più completa e approfondita di tutte), pur lasciando aperte molte questioni, e suscitando dubbi, vanno prese come utili strumenti di analisi. Riflettere, per agire; confrontarsi con le altre realtà, per vedere come si possono recuperare dignitosi standard che, poi, diventano posizioni migliori in classifica.

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