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Messina, la "Cannizzaro-Galatti" sarà chiusa per lavori: tutte le classi trasferite in un altro plesso

Sarà chiusa per un deficit di vulnerabilità sismica

L’istituto Cannizzaro Galatti

«Non ci sono altre soluzioni e la sicurezza viene prima di tutto». Non ha alcun dubbio il sindaco che oggi comunicherà alla comunità scolastica della Cannizzaro-Galatti che l’edificio ha bisogno di una importante e lunga ristrutturazione. Una di quelle che appare imprescindibile alla luce delle analisi che in questi ultimi anni sono state fatte su quella struttura che nel 2025 festeggerà i cento anni di vita. Oggi il primo cittadino incontrerà il consiglio d’istituto e una rappresentanza dei genitori degli studenti del comprensivo per dare loro i dettagli della decisione di intervenire in maniera massiccia per far fronte alle carenze che sono emerse nel recente passato.
I tecnici non hanno dubbi: l’indice di vulnerabilità dice che va programmato al più presto un intervento di adeguamento sismico che riporti agli standard della normativa attuale la sicurezza della struttura. Il problema dunque non è sicuramente solo quello della caduta di calcinacci dal tetto, per la quale l’intero primo piano è interdetto da un anno. La cosa sulla quale si concentreranno i lavori è legata alla sicurezza della struttura. Un’opera di grande impatto anche per quanto riguarda i costi, ma che è necessaria per dare serenità a tutte le famiglie che lì lasciano i loro figli ogni mattina e pretendono che quello sia un posto sicuro, quanto, o più, di casa loro. Il prossimo anno dunque la "Cannizzaro-Galatti" dovrebbe essere chiusa - almeno nelle intenzioni di Palazzo Zanca - e tutte le classi (anche quelle che in questo momento sono a Cristo Re e a S. Antonio) saranno dirottate in un altro plesso: molto probabilmete il San Luigi. Oggi il confronto tra il sindaco e il consiglio d'istituto.

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