Adesso è nero su bianco. Il ministero dell’Ambiente ha pubblicato il decreto definitivo per la realizzazione a Mili Marina, a due passi dal depuratore, dell’impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti. Finanziati 27.184.133,29 euro su un importo complessivo di 33.472.434,10. L’impianto permetterà di trattare direttamente a Messina l’umido della raccolta differenziata con notevoli risparmi di costi dovuti sia al trasporto fuori provincia, sia al trattamento nelle strutture private. Il progetto è arrivato al sesto posto fra tutti quelli presentato nel Paese e questo conferma come Messina abbia buone capacità di attrazione dei fondi del Pnrr. L’istanza, formalizzata dalla Srr Messina Area Metropolitana a febbraio dello scorso anno, che ha proposto il progetto redatto dal Comune di Messina con un livello di progettazione definitivo, ha permesso insieme alle soluzioni tecnologicamente avanzate previste nello stesso, di ottenere un risultato elevato sia in termini di premialità che di punteggio. La struttura prevede il trattamento della frazione organica umida secondo biodigestione anaerobica e produzione di biogas che convoglieranno in una turbina per la produzione di energia elettrica da utilizzare per gli impianti di depurazione e pompaggio, con scambio sul posto dell’energia prodotta. L’impianto di Mili potrebbe gestire l’umido di tutta la provincia peloritana.
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