Arriva un terzo verdetto di primo grado per la vicenda del ritrovamento di droga e di un’arma in un’abitazione di Bisconte. Dopo il patteggiamento di tre anni di reclusione di un imputato, la giudice per l’udienza preliminare Monia De Francesco ha condannato a 5 anni e 24mila euro di multa ciascuno Antonio Bongiovanni, 38 anni di Messina, e la convivente Silvia Rolla, messinese di 44 anni. Entrambi difesi dall’avvocato Alessandro Trovato, avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato. Nell’irrogare la pena, la giudice ha tenuto conto del grado di eccezionale purezza della cocaina sequestrata all’epoca dalla polizia e dei precedenti nel “curriculum” dei due imputati. È il 2 giugno scorso, quando, dopo le 18, in seguito a una segnalazione, i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico eseguono una perquisizione a Bisconte, nell’abitazione di Bongiovanni – sottoposto alla misura della detenzione domiciliare –, che condivide con la compagna Rolla, col figlio di quest’ultima Danilo Rubino e con due figlie minori della coppia. I tre cercano di parlare sottovoce e si scambiano gesti di intesa. Si mostrano agitati e nervosi. Il perimetro della loro casa e l’ingresso principale sono ripresi da un impianto di videosorveglianza, che proietta le immagini sullo schermo di televisori sistemati nel salone-cucina e nella stanza matrimoniale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina