Nel futuro della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina potrebbe esserci un'altra proroga, l'ennesima di una lunga serie di decisioni provvisorie. Questa l'ipotesi che sembra emergere in queste ore sul destino incerto del centro specialistico presente a Taormina dal 2010 all'interno dell'ospedale “San Vincenzo” e gestito dall'equipe dell'ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma. Il contratto tra Regione Siciliana e “Bambino Gesù”, com'è noto, scadrà a fine luglio del 2023 e ad aumentare i dubbi su quel che sarà del Ccpm c'è l'avvenuta intesa tra la Regione e il “San Donato” di Milano per la riapertura della Cardiochirurgia di Palermo. La riattivazione del centro a Palermo dovrebbe avvenire entro la metà del 2023 e, proprio per questo, una soluzione che verrebbe presa in considerazione dalla Regione al momento sarebbe quella di una proroga di ulteriori 6 o 12 mesi del centro di Taormina. In sostanza a portare in questa direzione sarebbe il periodo di avvio della struttura palermitana che necessiterà poi di qualche tempo per il relativo rodaggio e per funzionare poi a pieno regime. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina