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Messina, Basile: «Le nuove assunzioni a braccetto con progressioni interne»

Nuovo passo verso i concorsi

Il sindaco Basile, con il vice Mondello e il dirigente Cama

La campagna acquisti è già cominciata. I primi ad arrivare saranno quei tre nuovi dirigenti che segneranno la discontinuità rispetto all’ultimo quadriennio, quando, invece, si puntò alla secca riduzioni dei ruoli apicali. Saranno a tempo e , di fatto, scelti su base fiduciaria dall’amministrazione, dopo l’analisi dei curricula e un colloquio, e arriveranno già prima di Natale, dopo il via libera del Ministero.
Ma per tutti gli altri nuovi profili che Palazzo Zanca potrà mettere a bando, sempre dopo il nulla osta della Cosfel, la selezione avverrà con un “concorsone” pubblico che impegnerà tutto il 2023. Sono 584 le figure che dovranno essere inserite nella pianta organica impoverita dai pensionamenti degli ultimi venti anni, senza un ricambio.
Giovedì sera, con il voto del bilancio consuntivo del Consiglio e prima ancora con l’unanime nulla osta all’esame del documento prima dei tempi previsti, si è aperta la stagione dei concorsi che è facile prevedere possano coinvolgere decine di migliaia di partecipanti. Ieri mattina la Giunta ha approvato il bilancio consolidato che avrà lo stesso iter del consuntivo e dovrà essere approvato dall’aula prima del 10 dicembre per non dover rinviare tutto a primavera.
Messina adesso si può permettere di assumere 584 nuovi dipendenti. Ma perchè non c’è riuscita negli ultimi 20 anni?
«Perchè adesso – dice il sindaco Federico Basile– abbiamo un comune che si è alleggerito di una massa debitoria importante da 550 milioni portandola, con la nuova rimodulazione che ha avuto l’approvazione del Ministero, a 147 milioni. In passato abbiamo utilizzato i risparmi delle risorse del personale per pagare una situazione debitoria che abbiamo ereditato dal 1985. Oggi il Comune ha una solidità che gli consente di investire sul personale. La continuità di questa amministrazione è la nostra forza perchè facciamo cose programmate nella precedente gestione».
Di quali figure ha più bisogno il Comune?
«Oltre ai tre dirigenti, per quel che riguarda i funzionari abbiamo bisogno di tecnici moderni capaci di muoversi fra le progettazioni europee e poi una serie di amministrativi che devono supportare tecnici e struttura apicale nell’impegnativa burocrazia. Sarà un ‘opportunità per tanti anche per quei messinesi che hanno lasciato la città per cercare fortuna altrove. Realisticamente a febbraio o marzo potremo avviare la preselezione con l’aiuto logistico dell’Università. Entro l’anno spero che possano essere pubblicati tutti i bandi».
Il PD ha chiesto che prima avvengano le progressioni interne?
«Oggi abbiamo l’esigenza di avere personale nuovo. La progressione non mi consente di raggiungere questo obiettivo, ma solo la professionalizzazione di chi già c’è. Queste sono operazioni che faremo di pari passo. Non ci deve essere la corsa chi arriva prima. Con il tempo otterremo sia la progressione verticale che l’incremento dei dipendenti».

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