Il piano per far fronte all’emergenza prende forma. Lo stanno mettendo a punto al Centro operativo comunale con l’occhio vigile della Prefettura che poi dovrà dare l’ultimo via libera all’”operazione Gravitelli” che scatterà venerdì pomeriggio. Anzi dovrebbe scattare dopodomani. Sul tavolo alcune incognite e diverse certezze. Le prime sono legate per lo più alle condizioni meteo e al numero di autobotti. Le seconde all’organizzazione del supporto alla popolazione.
Dopo diversi mesi di bel tempo, questa settimana ha fatto capolino l’autunno e le prime piogge vere hanno messo in una qual certa apprensione il gruppo tecnico che si dovrà occupare della sostituzione delle tubazioni nella pancia della collina di Gravitelli. La zona pur essendo stata ripulita dalla vegetazione, dopo la pioggia è diventata piuttosto fangosa. Se venerdì dovesse esserci una giornata dal meteo particolarmente avverso la manutenzione programmata potrebbe slittare di una settimana. Un’opzione che è stata presa in considerazione al tavolo che è stato organizzato in Prefettura e per la quale la decisione non potrà che essere presa nelle prossime ore, quando le previsioni del tempo saranno moltp più attendibili. È soprattutto il sabato la giornata che preoccupa di più e pensare ad un rinvio, ad oggi, è tutt’altro che un’ipotesi peregrina.
Per far fronte alla necessità di garantire una riserva d’acqua straordinaria agli 80.000 messinesi interessati dal black out idrico, alla macchina della protezione civile comunale serve un congruo numero di autobotti. Una cifra, la più vicina possibile alla ventina, che fino a ieri sera, non era stata ancora raggiunta.
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