Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, torna il Ponte e si “congela” il nuovo Prg

Il vicesindaco Mondello: «Le scelte devono essere condivise, non calate dall’alto». Intanto, il ministro Salvini insiste: «È una grande opera europea e va finanziata dalla Ue»

Un salto indietro nel tempo. Come se l’ultimo decennio non ci fosse stato... Quell’idea, quel progetto, quell’opera che all’inizio degli anni Duemila era stata perfino appaltata, spariti dal radar, nascosti in un “freezer” per essere “scongelati” a intervalli regolari, in prossimità delle campagne elettorali, quando puntualmente il “fantasma” del Ponte si materializzava e diventava oggetto di propaganda, di confronto, di scontro, di ludibrio. Ma ora sembra che si stia tornando al punto di partenza, quello che precedeva la famosa frase dell’allora premier Mario Monti, che un bel giorno annunciò: «Il progetto del Ponte è stato caducato». Un aggettivo che si usa soprattutto nelle aule di Tribunale e che sta a significare che una cosa è nulla, è azzerata, è priva di efficacia giuridica. In un solo istante, decenni di studi geologici, ambientali, sismici, ingegneristici, trasportistici, cancellati come dalla spugna di una lavagna; annullata, a rischio anche di un lunghissimo e ingentissimo contenzioso (che, infatti, è ancora in corso) perfino una gara internazionale, quella per il General Contractor, cioè il contraente generale chiamato dallo Stato a fornire, chiavi in mano, la progettazione definitiva e l’avvio dei cantieri.

Ora il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria sembra sia diventata una delle grandi priorità del nuovo Governo. E non c’è giorno che il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, non faccia un annuncio, non rilasci una dichiarazione o un’intervista.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia