Incontro tecnico e formativo ma anche l’occasione per rilanciare il tema dell’incremento dei costi dello smaltimento e prima ancora del trasferimento dei rifiuti. Si è svolto a Palazzo Zanca il seminario formativo territoriale organizzato dall’ Anci Sicilia e dal Conai.
I lavori prevedevano l’approfondimento dell’accordo Quadro fra i due enti per il biennio 2022-24, lo strumento, attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai comuni italiani la copertura degli oneri sostenuti per effettuare le raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggi. La giornata si é aperta con i saluti istituzionali ed il benvenuto ai partecipanti del Sindaco di Messina Federico Basile e di Fabio Costarella, Responsabile Piani di Sviluppo della raccolta differenziata al Centro Sud Conai.
«Sul tema dei rifiuti la città di Messina – ha spiegato il Sindaco Federico Basile nel corso del suo intervento – rappresenta per tutti un esempio virtuoso, poiché dal 2019 al 2022 si é riusciti ad arrivare al 55% di raccolta differenziata con il porta a porta in un territorio che si estende con oltre 230 mila abitanti, grazie alla lungimiranza di chi negli ultimi anni ha governato e con l’impegno della governance, della società Messina Servizi Bene Comune, che ha conseguito questo risultato in pochissimo tempo e con qualità. Oggi il problema della raccolta differenziata è legato all’impiantistica e a chi, come Messina, sconti ancora problemi di smaltimento dovuti agli elevati costi di conferimento e alla mancanza di discariche in Sicilia. Nonostante i sacrifici effettuati e gli ottimi risultati ottenuti, la mia cittadinanza é costretta a subire l’aumento delle tariffe a causa dei costi di conferimento e da Sindaco non posso accettare questa situazione perché, e mi rivolgo ai colleghi amministratori presenti, quando una comunità risponde positivamente bisogna trasmettere invece segnali diversi».
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