Il 2023, nelle previsioni dell’amministrazione deve essere l’anno dei concorsi, delle oltre 500 assunzioni che dovrebbero segnare il primo vero “turn over” a Palazzo Zanca dopo oltre 25 anni.
Ma adesso i tempi dei bandi rischiano di scivolare in avanti. Sarebbe l’effetto del primo vero braccio di ferro politico fra la giunta e il consiglio comunale. Perché i concorsi possano essere banditi entro Natale, il comune deve approvare due bilanci, il consuntivo ‘21 e il consolidato. I consiglieri hanno diritto a 20 giorni di tempo per analizzare ciascuno dei due corposi documenti. Ma se fossero rispettati questi tempi, Palazzo Zanca non farebbe in tempo ad ottenere il via libera per le assunzioni dal Ministero che deve ricevere i bilanci votati entro i primi giorni di dicembre. Il sindaco Basile ha chiesto all’Aula di rinunciare ai 20 giorni. Trattative aperte.
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