Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Messina, ci vogliono ancora parecchi mesi per consegnare il pronto soccorso

Trenta giorni per consegnare la nuova terapia intensiva. Almeno tre o quattro mesi, nella migliore delle ipotesi, e se tutto fila liscio, per ridare a Messina il pronto soccorso del Policlinico al padiglione E. I nuovi tempi per lo scandalo sono questi. Bisogna ancora aspettare. Altro che 31 ottobre come data ultima per chiudere tutto. Per un cantiere che fu aperto, ribadiamolo, nel dicembre del 2020, con la tragedia immane del Covid ancora incombente. Sono questi i nuovi step dettati dal sopralluogo della “Struttura commissariale regionale” coordinata dall’architetto Salvatore Lizzio, nominato di recente dal presidente della Regione Renato Schifani che in pratica ha preso il posto del Soggetto attuatore, l’ing. Tuccio D’Urso. Da parecchi mesi sparsi per la Sicilia ci sono una marea di cantieri finanziati con i fondi della Struttura commissariale nazionale nata per fronteggiare la pandemia, quella diretta dal generale Figliuolo, che scadrà a dicembre. La strada scelta in Sicilia per continuare a lavorare nei cantieri è quella di una struttura regionale diretta dall’arch. Lizzio, che ha poi nominato come Rup i nove ingegnere-capo degli uffici del Genio Civile nelle nove province, per Messina è l’ing. Alleruzzo, che ha partecipato al sopralluogo di giovedì, insieme ai direttori dei lavori di cantieri. Al sopralluogo di giovedì all’interno dell’area di cantiere affidata alla struttura commissariale regionale per il potenziamento delle opere e del piano della rete ospedaliera hanno partecipato oltre al nuovo soggetto attuatore Salvatore Lizzio, il rettore Salvatore Cuzzocrea e i uertici dell’Aou “G. Martino”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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