Arriva all’ultimo round il processo contro i “furbetti del cartellino” per i casi di assenteismo durante l’orario di lavoro al Comune di Furci Siculo, nato dopo le indagini della Polizia di Taormina che, nel novembre del 2016, portarono al blitz al Municipio con la notifica di 65 misure cautelari. La Cassazione ha infatti fissato per il 18 novembre prossimo l’udienza davanti la Terza Sezione penale per il terzo grado di giudizio, che vede ancora imputati nove impiegati accusati di essersi allontanati dal posto di lavoro senza timbrare il badge, aver affidato a colleghi la timbratura del proprio tesserino oppure di aver lasciato il Municipio digitando un codice di uscita per motivi di servizio, senza però autorizzazione preventiva. In primo grado, nel novembre 2020, arrivarono 20 condanne (pene sospese), 33 assoluzioni e 6 assoluzioni parziali mentre in Appello, lo scorso dicembre, la Corte presieduta dal giudice Francesco Tripodi (a latere Daria Orlando e Luana Lino) ha confermato 11 condanne e ha rideterminato la pena per tre imputati. Nove hanno deciso di presentare ricorso in Cassazione e, come anticipato, nelle prossime settimane arriverà il verdetto finale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina