Sono giunti al capolinea, e si attende soltanto l’esito, i quattro bandi di gara relativi ai lavori di messa in sicurezza progettati da Palazzo Zanca e finanziati dalla Regione, che ha messo sul piatto oltre 8 milioni di euro. Lo scorso 7 ottobre, la Struttura contro il dissesto idrogeologico diretta da Maurizio Croce aveva comunicato l’imminente intervento su un’ottantina di corsi d’acqua da nord a sud del territorio comunale. Il primo appalto riguarda i cosiddetti torrenti tombinati e le vasche di calma presenti a Messina. Si tratta dello stralcio esecutivo finalizzato alla riduzione del rischio di alluvioni mediante sistemazione dell’alveo con ripristino della sezione idraulica e mitigazione del degrado ambientale, per un importo di 875.933,83 euro. Più consistente, invece, e pari a 1.720.012,38 euro (somma per lavori a base di gara), il tesoretto destinato agli “Interventi di riduzione del rischio alluvioni mediante sistemazione dell’alveo con ripristino della sezione idraulica e mitigazione del degrado ambientale dei torrenti a salvaguardia della pubblica e privata incolumità nel tratto di territorio comunale compreso tra il torrente San Filippo escluso e il torrente Giampilieri. In cantiere, poi, analoghe “mosse” tra il torrente Gallo e il torrente Annunziata (incluso), eseguite mediante 1.720.012,38 euro (relativi ai soli lavori). Stessa somma e stesse attività abbracceranno la porzione tra i torrenti Annunziata e San Filippo (incluso). In tutti e quattro i casi si tratta di opere di “Manutenzione impianti di difesa dalle piene”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina