Con il decreto 1236 del 3 novembre 2022 il dirigente del Servizio 1 del dipartimento regionale Ambiente, Antonio Patella, ha stabilito che il progetto definitivo per la messa in sicurezza dell’ex discarica di Zuppà, proposto dal dipartimento Acqua e rifiuti, non deve essere sottoposto ad alcuna delle procedure di valutazione ambientale previste dal decreto 152 del 2006, concludendo così il procedimento iniziato con il 21 settembre. La decisione arriva dopo che la Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali regionali, nella seduta plenaria del 27 ottobre, ha rilasciato il parere «recante l’esito positivo della valutazione preliminare effettuata sul progetto». Nel parere – che è parte del decreto – la Cts, dopo aver valutato che «risulta urgente procedere alla riduzione del volume del percolato ancorché una significativa porzione di rifiuti risulti essere posizionata in falda» e che «il mancato intervento può generare impatti ambientali significativi e negativi conseguenti al percolamento ed alla stabilità del corpo della discarica», ha ritenuto che il progetto «non debba essere sottoposto né alla procedura di verifica di assoggettabilità ex art. 19 del decreto 152, né alla procedura di Valutazione di impatto ambientale ex art. 23». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina