
Webuild è pronta a ripartire. Se il Governo Meloni deciderà di riprendere, come annunciato dal ministro Salvini, il vecchio progetto del Ponte, di aggiornarlo e di portarlo avanti, il più importante Gruppo di costruzioni italiano garantisce massima sicurezza e tempi rapidi nella realizzazione. Perché Webuild? Semplice. Perché si tratta della holding dove sono confluite le imprese (capofila Impregilo) che facevano parte del Consorzio Eurolink, che nel 2005 si aggiudicò la gara, indetta dallo Stato, per il General Contractor, cioè il contraente generale che avrebbe dovuto progettare e costruire il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria.
Ricordiamo alcune delle recenti dichiarazioni, rilasciate tra il 2021 e il 2022, dai vertici di Webuild (lo stesso Gruppo è anche aggiudicatario dei lavori miliardari di Rete ferroviaria italiana in Sicilia, oltre che di innumerevoli interventi infrastrutturali in tutto il mondo). «Per realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina ci vorrebbero sei anni, pronta consegna – affermò l’ad di Webuild, Pietro Salini, nell’estate dello scorso anno al Tg2 –. Io penso che questa sia una sfida che l’Italia non può perdere perché è una vetrina internazionale di una dimensione tale che non ci possiamo permettere di non avere. È la sfida che il Paese lancia al resto del mondo per far vedere la sua tecnologia, la sua capacità di realizzare le cose». Salini indicò la cifra di «100 mila posti di lavoro», oggi ripresa dal ministro Salvini e poi ribadì l’importanza concreta e simbolica di quest’opera: «Io credo che l’attenzione di tutti vada collocata sul Sud, dobbiamo dare occasioni di crescita, non possiamo pensare che l’unico datore di lavoro sia il malaffare. Dobbiamo essere capaci di creare le condizioni per cui il Sud si possa sviluppare, si possano fare investimenti e ci possano essere imprese. In Sicilia ci sono 5 milioni e mezzo di persone che sono un pochino di più di quanti ce ne sono in Danimarca che ha tre ponti di questa dimensione, che collegano la Danimarca al resto dei Paesi che la interessano. Allora forse è il caso che riusciamo anche noi a fare un Ponte, Scilla e Cariddi sono rimaste separate e ci ricordano l’Odissea ma forse riusciamo a unire questi due pezzetti d’Italia».
E poi le dichiarazioni, oltre che di Salini, anche di Massimo Ferrari, che di Webuild è il “general manager corporate and finance”: «La realizzazione del Ponte sullo Stretto è stata affidata al nostro Gruppo molti anni fa, dopo 30 anni di analisi e valutazioni di tutti i tipi, ed una gara internazionale che abbiamo vinto. È stato in seguito deciso di non avviare i lavori, ma investire nell'Alta velocità ferroviaria fino a Palermo non ha senso senza il Ponte. È nell’interesse del Paese investire in settori come le infrastrutture per la mobilità sostenibile. Ricordiamo che l’infrastruttura ha un effetto moltiplicatore molto alto, maggiore di 1,3. È in grado di creare occupazione e stimolare la crescita economica. In Sicilia si stanno progettando tanti chilometri di ferrovia, quindi il Ponte sarebbe il loro naturale prolungamento verso la Calabria e il Nord Italia. Il progetto del Ponte è stato approvato anni fa da tutte le istituzioni. Può partire tra quattro mesi, creando occupazione e valore per la filiera che lavora con noi in tutta Italia».
18 Commenti
Giovanni
02/11/2022 07:17
Si, lo faranno in tre mesi. C'è ancora chi crede alle favole. Pensate a risolvere i veri problemi dell'Italia, che sono drammatici
mikepz
03/11/2022 15:04
non te la potevi risparmiare questa banalità? molti problemi si risolvono con le infrastrutture
COGITO ERGO SUM
02/11/2022 07:34
RESTA SEMPRE LA SOLITA DOMANDA : ADESSO, QUESTE IMPRESE, METTONO I SOLDI DI TASCA LORO, IN ATTESA DI AVER RIPAGATO IL LAVORO DAI PROVENTI DEL TRAFFICO CHE PASSERA' PER IL PONTE, OPPURE LI ASPETTANO DAL GOVERNO ?
Ale
02/11/2022 22:29
La risposta è sempre la solita: secondo il bando di anni fa il ponte sarebbe stato finanziato in buona parte dal consorzio aggiudicatario che avrebbe gestito il ponte e incassato i pedaggi per 40 anni. Avete capito che grande presa per i fondelli è stata la storia del risparmio? Lo stato per il ponte avrebbe uscito circa 1 miliardo di euro, niente in confronto a tante altre grandi opere!
Antonino Risitano ( prof. Ing. Coordinatore per 12 anni del dottorato di ricerca in meccanica strutturale
02/11/2022 09:16
Il progetto del ponte esistente, vecchio di 30 anni, non è realizzabile. A suo tempo le varie approvazioni del progetto ( mai esecutivo) avevano altri obiettivi. Gli studi più recenti hanno messo in evidenza ora più di allora la criticità geologica definendo in modo scientifico l’origine del terremoto del 1908. Gli studi eseguiti nei tempi passati non hanno preso mai in considerazione scientificamente i fattori dinamici che entrano in gioco per effetto di combinazioni di correnti venti ( soprattutto di scirocco) che nella zona fra Scilla e Cariddi hanno da sempre costituito elementi di estrema criticità. Come ho sempre sostenuto ( mai pubblicato) la struttura del ponte ad una sola campata per le sollecitazioni variabili a cui è sottoposta si avvicina ad una struttura aeronautica (leggera e flessibile) e non idonea a portare carichi di esercizio elevati. Per sorreggere poco più che se stessa avrebbe bisogno di programmi di manutenzione continui che renderebbe limitato l’esercizio. Più realizzabile sarebbe il ponte a più campate, più a sud, dove l’effetto Venturi per correnti e venti e ‘ meno severo e anche la situazione geotecnica è meno critica. Dal punto economico ambientale il ponte ad una sola campata escuserebbe le città di Messina e Reggio da effetti benefici destinandole alla naturale morte. Il ponte a più campate è realizzabile ma prima sono necessarie le opere per dare significato ad una realizzazione che non può essere di sola immagine ma che deve essere di aiuto allo sviluppo di quel sud che manca di collegamenti stradali adeguati e di quella alta velocità senza cui il ponte costituirebbe un collo di bottiglia. Prima le infrastrutture di collegamento e dopo è solo dopo il ponte ma a più campate. Lontano dai mostri Omerici.
Nando
02/11/2022 23:22
In Sicilia non ci sono strade,autostrade,ferrovie e dulcis in fondo manca un acquedotto , acquedotto
Francesco
03/11/2022 05:30
E se fosse solo un modo per impegnare somme destinate al sud dal pnrr e poi constatato che il ponte non è realizzabile nei tempi previsti, spostare le somme su altri progetti al nord?
giuse
02/11/2022 09:41
braviiiiiiiiiiiii. ma almeno le piste ciclabili e pedonali le realizzate sarebbero le uniche utili per messinesi e calabresi.....
Anna
02/11/2022 09:57
Questo imprenditore parla ovviamente come parte interessata. Il ponte non è la soluzione di tutti i mali. Avere l'alta velocità in Sicilia ha molto senso ed è più importante del ponte. Come del resto ritengo che sia più importante avere le strade e le autostrade adeguate e l'acqua considerato che ci sono zone della Sicilia dove è erogata una volta ogni 15gg. Facciamo prima le opere piccole e più necessarie rispetto al ponte. Il ponte per la zona altamente sismica non è realizzabile. Citare come esempio la Danimarca è da incompetenti. A memoria non mi risulta che la Danimarca sia zona sismica e che non abbia strade adeguate. I posti di lavoro di cui parla potrebbero essere molti di più se si realizzano tutte le infrastrutture indispensabili. L'attraversamento dello stretto si può facilmente realizzare con navi più veloci che possano ridurre i tempi almeno della metà.
Giuseppe Campagna
03/11/2022 10:09
Condivido a metà il suo commento riguardo la necessità di migliorare le comunicazioni interne, non'è concepibile percorrere in 4ore ciò che normalmente si può fare in 1 ora.Ma il suo punto di vista con la Danimarca non hà senso se si pensa a quanto realizzato in Giappone dove i movimenti sismici sono all'ordine del giorno e con intensità catastrofiche datosi che sfortunatamente trovasi giusto nell'intersezione di varie FALLE TETTONICHE .Quindi l' Isolamento secolare della cara Sicilia dipende fortemente da tale opera, chiaro con tutte le precauzioni che oggi offre la tecnologia.
Antonino
02/11/2022 12:55
siamo ormai giunti........ non ricordo più a quanti anni,ma di sicuro molti più di 5 per costruire un ponte (viadotto ritiro) che collega Villafranca Tirrena a Messina e che ancora oggi 2.11.2022 non si capisce quando lo finiranno, è una tragedia giornaliera per i pendolari, devono fare testamento prima di imboccare A20 per andare a Messina, per fare 9 km di autostrada se non fai la fila ci impieghi almeno 30 min., non parliamo se poi devi andare all'aereoporto di Catania, sai quando parti ma mai quando arrivi........E mi parlate del ponte????? terminiamo prima le autostarde in Sicilia e poi facciamo tutti i ponti che volete
mario Loiero
02/11/2022 15:01
Ma quanto siete bravi a parlare del ponte e non a parlare dei disagi organizzativi e opertivi ch esi generano durante la fase realizzativa. Qualcuno di questi "maghi" vuole rispondere?. Io penso che tanti parlano, ma non sanno di cosa parlano. Io avrei un paio di domande da fare , c'e' qualcuno disposto a rispondere? Non fatemi ridere.
mikepz
03/11/2022 15:07
sei tu che fai ridere
Francesco Sunseri
02/11/2022 21:47
Se fosse realizzato sarebbe un bel colpo d'occhio e un'attrattiva turisticamente e paesaggisticamente famosa. La mia Sicilia diverrebbe un tutt'uno con il classico Continente... Anche Ulisse non si farebbe più legare all'albero della sua nave per non farsi più ammaliare dalle sirene di Cariddi e Scilla, bensì solo dalla imponente maestosità del Ponte sul celebre Stretto. E allora davvero la Sicilia sarebbe invasa "dai furisteri a massa" !
Franco 54
02/11/2022 23:12
1) Perché quasi nessuno dice che la Sicilia si sta allontanando dalla Calabria di alcuni millimetri all'anno?.... 2) Alta velocità in Sicilia?... Ma se da Siracusa a Palermo occorrono oltre dieci ore di viaggio, con treni da Far West! Questa è tutta una follia!...
Dino
03/11/2022 13:03
Ma nessuno dice che da decenni il ponte è stato messo da parte perché prima dello stesso venivano le opere del raddoppio ferroviario Pa Messina , opere stradali e altro che mai sono state messe in opera. Non può essere che la costruzione del ponte finalmente potrebbe portare alla realizzazione delle altre opere non realizzate.
Salvatore Lentini
03/11/2022 17:12
A mio parere oltre ad essere una struttura imprescindibile per lo sviluppo di Sicilia e Calabria è anche un ottima occasione per creare 30 mila posti di lavoro per 12 anni, e di conseguenza togliere l'alibi che manca il lavoro per 15 mila percettori del RdC....
gianluca gentili
03/11/2022 18:12
fare commenti su una struttura così avveniristica è a dir poco ... difficile. Si deve essere esperti di chiara fama internazionale e con esperienza decennale. Non credo che ve ne siano in Italia, men che mai in Sicilia. Il problema delle strade in Sicilia dipende dalla mala gestione del CAS che a tutto pensava tranne che al benessere delle persone. Ignoranza e malaffare la fanno da padrone e quindi ... di che stiamo parlando ... Pensiamo forse che le autostrade che non finiscono mai i lavori, le gallerie fatiscenti, i ponti/viadotti che crollano ... ecc.. siano opera delle faglie e delle correnti ? In Giappone le cose le fanno e mi sembra che i terremoti esistano quotidianamente ... Il fatto che qualcuno abbia interessi di bottega sull'argomento ponte è una questione interessante ... semmai ... Ma è indubbio che, al netto di qualunque costo, la Sicilia avrebbe un enorme interesse alla realizzazione dell'opera, colossale ed epocale allo stesso tempo ... Ma ci sono persone che non sanno vedere oltre al naso ... e quindi ... mah !
Consolato Labate
03/11/2022 19:06
Regaleranno un po di milioni di euro ad ingegneri (amici loro) per i proggetti Pagheranno penalità alle imprese appaltanti Un trucco che si ripete già sperimentato da Berlusca e tutto e andato liscio E il ponte non si farà Ww la dx
Beppe
03/11/2022 20:12
Salve raga, personalmente da siciliano con la trinacria nel cuore, e da 36 anni emigrato, la quale rientro nella mia terra diverse volte l'anno, sarebbe un sollievo poter attraversare lo stretto in un decimo del tempo attuale senza pagare sempre delle cifre che attualmente mi sembrano un po' esagerate. Magari assieme al ponte partirebbero anche delle opere complementari e dare dei posti di lavoro senza reddito di cittadinanza. Sarebbe bello non fare paragoni con altri paesi, l'Italia tutta forse è la più bella nazionale al mondo, anzi senza forse. Smettiamola con i pregiudizi e favoritismi, magari le navi potrebbero sempre funzionare per il traffico pesante.
Giuseppe Clemente
03/11/2022 20:48
Mi lascia molto perplesso l'affermazione dell'amministratore delegato:"...in Danimarca che ha tre ponti di questa dimensione, che collegano la Danimarca al resto dei Paesi che la interessano.". In Danimarca non esistono ponti sospesi a campata unica di 3400m.
umberto carbonelli
09/11/2022 12:25
Ho cercato su internet la definizione del dettaglio della giunzione del cavo di sostegno con il pilastro. Si è molto speso il termine 'progetto Esecutivo' o 'finale' o 'cantierabile'; questa terminologia implica l'avere idee chiare su come è fatto questo dettaglio che in realtà dettaglio non è: non ho trovato nulla, solo esercizi grafici per pubblico inesperto. Eppure si tratta di opera pubblica, i documenti importanti dovrebbero essere trasparenti .
Cafone
09/11/2022 12:51
Sono Calabrese, Il ponte per noi non e interessante , poi venute tutti voi Siculi qua a fare casini,, NO ALL PONTE!!!
francesco
17/11/2022 22:55
l'impegno politico e personale di Salvini, vedramente entusiasta e capace;mla i dispiace che una parte della Lega lo boicotta assieme al Senatur, che senz'altro-secondo mia visione- vorra' portare avanti il grande Renzo, mi sembra, che dicono di aver preso la laurea in Albania per corrispondenza; speriamo che non sia vero, in modo da ridimensionare la preparazione accademica del figlio;staremo a vedere; pero' si e' fatto rieleggere senatore pur trovandosi in condizioni precarie di salute,tali che non gli permettono di poter svolgere il suo mandato, pero' i soldi li potra' percepire lo stesso, anche se risultasse di fatto impossibilitato;Roma ladrona! cosi diceva alcuni anni fa, perop' andato anche lui a Roma: meta preferita e agognata, cosi' sembra, se no non si faceva rieleggere; mi dispiace per gli elettori della Lega, CHE IN LUI HANNO CREDUTO.....