Ad un anno di distanza dalla frana che determinò la chiusura d'urgenza della Via Garipoli, torna in primo piano la situazione della principale arteria di Taormina.
RFI ha chiesto infatti al Comune di monitorare lo stato della parete rocciosa interessata nella notte del 25 novembre 2021 dalla caduta di massi nel costone sovrastante la sede stradale della bretella A18, nel tratto dell'incrocio tra la Via Zaccani e la galleria paramassi e da quel momento poi rimasta chiusa sino alla riapertura, avvenuta il 25 febbraio scorso.
A seguito di quel distacco di massi finiti in strada in ore notturne e quindi avvenuto, per fortuna, quando non c'erano utenti in transito, venne effettuata la pulizia, la rimozione dei detriti, nonché l'installazione di una rete, da parte della Protezione civile grazie ad un finanziamento di circa 200.000 euro.
Ma, in sostanza, venne messo in sicurezza il punto specifico dove si era registrata la caduta di massi, mentre per effettuare ulteriori e più ampi interventi nella parte più alta del costone si era stimata la necessità di un intervento assai più impegnativo in termini di risorse finanziarie.
Quelle ulteriori risorse dalla Regione, mirate ad evitare il futuro pericolo di altre frane, non erano disponibili e la svolta è arrivata, alla fine, con l'impegno di RFI a farsi carico di tali opere nel quadro degli interventi complementari alla realizzazione del nuovo raddoppio ferroviario.
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