Nasce l’Osservatorio permanente anti-crisi e si studiano misure immediate per contrastare il caro bollette che continua a colpire aziende e famiglie, oltre che i bilanci degli stessi enti locali. L’Amministrazione Basile, dopo il confronto svoltosi qualche giorno fa con i rappresentanti di Confcommercio Messina, ha deciso di avviare una serie di iniziative, concordate con le principali organizzazioni delle categorie produttive. «Partire da una visione condivisa che punti a non perdere neanche un singolo, piccolo imprenditore», era stato questo l’appello del presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, e il sindaco, insieme con il neoassessore alle Attività produttive, Massimo Finocchiaro, ha detto di far proprio questo invito, accogliendo la richiesta dell’Osservatorio.
Sarà un tavolo tecnico-operativo, dove il Comune si confronterà con la Camera di Commercio, con Sicindustria, con Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e le altre associazioni di categoria. Lo stesso Picciotto aveva evidenziato, in occasione della consegna del documento di Confcommercio, lo scorso 13 ottobre, «la necessità di istituire un Osservatorio permanente per la crisi che sia contestualmente un tavolo per il rilancio della città». Ed è questo quello che Basile e la sua Giunta intendono fare, nelle prossime settimane.
Certo, il Comune di Messina, così come le altre amministrazioni locali di tutt’Italia, al momento, possono fare poco, in attesa che il nuovo Governo assuma provvedimenti contro i rincari energetici. «Il documento di Confcommercio ha punti condivisibili – spiega il sindaco –, in settimana avremo incontri con la dirigenza comunale, per vedere nel concreto come farli propri». E allora vediamo, in sintesi, quali di quei punti potrebbero essere recepiti e quali, invece, necessitano di ulteriori approfondimenti.
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