È stato il “battesimo” da assessore alle Attività produttive per Massimo Finocchiaro ed è stata, soprattutto, l’occasione per delineare le strategie del Comune volte a fronteggiare gli effetti locali della crisi energetica mondiale, il caro bollette e i sostegni a chi, con fatica, continua a fare attività d’impresa. Ieri sera Confcommercio ha voluto consegnare il proprio “dossier-decalogo” al sindaco Federico Basile e alla sua squadra. I vertici dell’organizzazione provinciale hanno sottolineato, nel corso dell’incontro svoltosi nella sala Falcone Borsellino, la necessità di «partire da una visione condivisa che punti a non perdere neanche un singolo, piccolo imprenditore». Il momento è drammatico, dopo il Covid sembrava si potesse finalmente aprire una stagione un po’ più serena, e pianificare il rilancio, e invece il commercio, spina dorsale dell’economia messinese, attraversa una crisi gravissima, a causa dalla impennata dei costi di beni e servizi. «Abbiamo portato al tavolo – afferma il presidente di Confcommercio Messina Carmelo Picciotto – la necessità di istituire un Osservatorio permanente per la crisi che sia contestualmente un tavolo per il rilancio della città. Siamo certi che, anche con l’apporto del nuovo assessore alle Attività produttive Finocchiaro, al quale abbiamo espresso i nostri migliori auguri per la nomina, avvieremo un proficuo percorso finalizzato proprio a non perdere pezzi durante la strada e, anzi, a creare le condizioni perché ci sia un futuro sicuro possibile e percorribile per il sistema delle piccole e medie aziende. Bisogna far sì – insiste Picciotto – che si creino le condizioni per fare sistema e rendere proficuo il futuro del sistema economico messinese, sia nel panorama siciliano che a livello nazionale, a partire proprio da una piattaforma programmatica che abbiamo presentato al sindaco Basile e all’assessore Finocchiaro. Il primo punto è evitare che, a causa dei tributi, si possa perdere qualche licenza. Un punto sul quale dall’Amministrazione comunale abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni». Basile e Finocchiaro hanno detto di condividere gran parte di questa piattaforma programmatica e e hanno annunciato l’imminente istituzione dell’Osservatorio permanente anti-crisi richiesto da Confcommercio. E allora vediamo quali sono le linee portanti del documento consegnato all’Amministrazione comunale. Crisi pandemica ed energetica 1) Posticipo al 2023 dei pagamenti per i debiti nei confronti del Comune. Dilazione senza interessi collegata alla durata del Piano pluriennale di riequilibrio economico-finanziario. Possibilità di saldo e stralcio. Blocco delle sospensioni delle licenze e delle autorizzazioni amministrative. 2) Aiuti economici alle aziende più in difficoltà per il pagamento delle bollette della luce e del gas. Rete distributiva in centro 1) Confcommercio chiede la regolamentazione h24 della limitazione di vendita di alcolici e bottiglie di vetro. L’adeguamento distanziamento dei locali di somministrazione di alimenti e bevande. 2) Per i “dehors”, cioè gli spazi all’aperto con i tavolini di bar e ristoranti, la parametrazione in base alla metratura interna destinata alla somministrazione. E si punta sul decoro e sull’allineamento agli standard e ai canoni previsti, per evitare brutture nel centro storico-commerciale della città. 3) Serate musicali nei “dehors”, con regolamentazione all’esterno delle attività che causano disturbo alla quiete pubblica e ai fruitori delle piazze, oltre che agli ospiti delle strutture ricettive. 4) Eliminazione dei posti a sedere esterni per attività da asporto sprovviste di autorizzazione alla somministrazione. 5) Lotta ai fenomeni di abusivismo, di ambulantato selvaggio nelle piazze e nelle zone a maggior flusso turistico, «causa di concorrenza sleale». 6) Potenziamento dei servizi di sicurezza, maggiori tutele verso residenti e turisti con sistemi diffusi di videosorveglianza e presidio fisso anche della Polizia municipale nelle principali piazze cittadine. Piano del Commercio 1) Lo spostamento dal centro storico di attività commerciali che producono maggiore inquinamento ambientale e acustico, «anche in previsione della nuova grande isola pedonale prevista dal Piano generale del traffico». 2) Promuovere aperture di attività di ristorazione di qualità e di grandi firme della Moda. 3) Regolamentazione dell’accesso e del parcheggio nelle Zone a traffico limitato di residenti temporanei nelle strutture ricettive che sono presenti all’interno delle Ztl e delle future isole pedonali. Rilancio economico 1) Piano promozionale del Comune “Brand Messina” e investimenti di qualità nel centro storico. 2) Istituzione del Distretto urbano del Commercio. 3) Calendario concordato di attività di attrazione turistica. 4) Sviluppo di iniziative produttive “made in Messina”. 5) Organizzazione condivisa del Natale e degli altri eventi durante l’anno.