A seguito delle aggressioni avvenute sia al Parco urbano Maggiore Giuseppe La Rosa che nella piazza Beppe Alfano da parte di bulli scatenati o di autentiche baby gang con azioni compiute ai danni di minorenni picchiati o derubati, spesso coetanei degli stessi aggressori, a seguito di vertice tra le forze di polizia è stata decisa l'intensificazione della sorveglianza dei luoghi di maggiore aggregazione giovanile del territorio cittadino. Già da questo fine settimana saranno maggiormente impegnate le diverse forze, carabinieri e polizia di Stato del commissariato, la guardia di finanza e la stessa polizia municipale chiamata dopo anni di assopimento a svolgere il normale compito istituzionale di organo di polizia nei luoghi di maggiore aggregazione e della “movida”. Nel commissariato, su iniziativa del dirigente, il vicequestore Antonio Rugolo, si è tenuto un vertice per attuare una intensificazione dei controlli sul territorio per garantire la sicurezza sociale, specie di minorenni che hanno il diritto di divertirsi senza rischiare l’incolumità. La stessa Polizia, oltre un anno fa, identificò i componenti di una baby gang”, circa 21, per i quali è ancora pendente il procedimento penale presso il Tribunale per i minorenni di Messina. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina