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Violenza sessuale: ventiquattrenne di Galati Mamertino sconterà sei anni

È stato condannato a 6 anni di reclusione un operaio 24enne originario di Galati Mamertino, imputato per i reati di violenza sessuale aggravata, lesioni personali aggravate ed atti persecutori.
Due le donne vittime delle condotte per le quali l’uomo è stato riconosciuto colpevole dal Tribunale di Patti. Una di loro, in particolare, fu costretta a subire la violenza sessuale mentre l’altra giovane, con la quale l’operaio aveva anche una relazione affettiva, fu fatta ripetutamente bersaglio di maltrattamenti, aggressioni e percosse, anche quando la ragazza era minorenne.
Un quadro accusatorio particolarmente pesante per cui il giovane nel 2018 era già stato arrestato dai carabinieri e finito ai domiciliari a seguito dei riscontri dell’attività degli inquirenti che si avvalsero anche dell’esame di tabulati telefonici, testimonianze ed immagini video registrate da alcuni impianti di video sorveglianza. I fatti oggetto delle imputazioni si riferiscono al periodo tra il 2013 e il 2018.
In particolare la violenza sessuale consumata ai danni di una delle due giovani si sarebbe verificata nel giungo 2017 quando l’imputato, dopo aver raggiunto in piena notte una zona buia del comune nebroideo e lontana da sguardi indiscreti, avrebbe costretto la ragazza che viaggiava in auto con lui a subire un rapporto sessuale, approfittando dello stato di scarsa lucidità della stessa dovuta all’assunzione di alcolici.

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