Il Tar di Catania, sezione terza, presidente Daniele Burzichelli, ha rigettato il ricorso presentato dal candidato sindaco di Lipari, Gaetano Orto per delle presunte incongruenze riscontrate nel corso dello scrutinio relativo alla consultazione elettorale dello scorso 12 giugno e che, secondo il ricorrente, potevano avere falsato il risultato della stessa, determinando la sua non elezione a primo cittadino e la non attribuzione alla sua lista “SiAmo Eolie” dei due terzi (11) dei seggi in consiglio comunale.
Orto, che è stato difeso e rappresentato dall’avvocato Stefano Polizzotto, si è riservato di valutare ogni ulteriore azione dopo che saranno rese pubbliche le motivazioni della sentenza. La stessa sezione del Tar, a fronte di altro ricorso, presentato da Giovanni Di Vincenzo ed Ersilia Pajno, ha rigettato tutte le richieste avanzate dall’avvocato Antonietta Sartorio, per conto dei ricorrenti, fatta eccezione per le censure relative alla sezione n° 2 del Comune di Lipari, per la quale ha disposto l’incombente istruttorio, rinviando per il proseguo del giudizio all’udienza pubblica del 25 gennaio 2023. Udienza nella quale il Tar, forte dell’istruttoria espletata dal commissario che nominerà (un segretario comunale o un funzionario dello Stato di alto livello), si determinerà sul da farsi. In questo caso il commissario nominato dovrà verificare, così come richiesto dai ricorrenti, l’illegittimità del risultato elettorale, riferito alla sezione 2 e questo per via della evidenziata difformità tra il numero di cittadini aventi diritto al voto (821) e le schede autenticate (550) e non autenticate (49).
Il dottor Riccardo Gullo è stato difeso dagli avvocati Claudio Rugolo e Marcello Scurria (ricorso Orto) e dal solo Rugolo (ricorso Di Vincenzo – Pajno).
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