Una cartella di pagamento per violazione al codice della strada che viene notificata alla proprietaria di un’auto rubata, emessa dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione Sicilia su istanza della Prefettura. Sembra una storia di fantasia invece è tutto vero. La signora R.M. nel marzo del 2018 ha subito il furto dell’autovettura di sua proprietà. Poco dopo i responsabili sono stati individuati, arrestati e processati, e il ladro-conducente oltre a subire l’arresto è stato, come si dice in gergo, contravvenzionato per la violazione al Codice della strada, In concreto guidava... senza patente. Lo “sfortunato” ladro è stato quindi pesantemente sanzionato, per un importo iniziale di ben 16.500 euro, che in seguito all’iscrizione a ruolo sono divenuti ben 17.000. A questo punto la proprietaria del mezzo è stata contattata dai carabinieri, che hanno provveduto a farle sporgere la classica denuncia e le hanno restituito il mezzo rubato. Tutto questo accadeva qualche tempo addietro, la proprietaria dell’auto è tornata alla sua vita normale dopo ovviamente aver fatto lavare l’auto. A distanza di qualche tempo la clamorosa sorpresa. La proprietaria dell’autovettura, parte offesa del reato di furto, si becca la notifica di una cartella di pagamento con l’intimazione a versare i di cui sopra 17.000,88 euro per la violazione al Codice della strada... per “guida senza patente”, ovvero la violazione che aveva commesso il ladro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina