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Omicidio Catalfamo a Barcellona, Micale finisce in carcere: dovrà scontare 30 anni di reclusione

Salvatore Micale

Nella mattinata odierna, a Barcellona Pozzo di Gotto, i Carabinieri del R.O.S., con il supporto dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, hanno dato attuazione a un Ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Messina, nei confronti di Salvatore Micale, 48 anni di Barcellona P.G. Il provvedimento segue la sentenza della Corte Suprema di Cassazione emessa in data 16.09.2022 che ha determinato il rigetto del ricorso proposto da Micale avverso la sentenza di condanna a 30 anni di reclusione inflitta in primo grado il 28 maggio 2020 e confermata dalla Corte d'Appello di Messina in data 14 ottobre 2021, rendendo così definitiva la pena inflitta nei due gradi di giudizio.

Salvatore Micale era stato tratto in arresto dai Carabinieri del R.O.S. il 30 gennaio 2019, in Barcellona Pozzo di Gotto, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della locale D.D.A., ad esito dell’attività investigativa scaturita dall'operazione "Nemesi" che aveva puntualmente ricostruito una serie di omicidi commessi tra il 1997 e il 2001 per motivi afferenti alle dinamiche interne e agli interessi della famiglia mafiosa dei Barcellonesi.

In particolare Salvatore Micale è stato ritenuto responsabile, in concorso con altri pregiudicati, dell’omicidio di Giovanni Catalfamo, commesso a Barcellona P.G. il 29 settembre 1998, fatto aggravato poiché commesso avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. e al fine di agevolare le attività dell’associazione di tipo mafioso c.d. dei Barcellonesi.

La condanna definitiva si inserisce nell’ampia manovra di contrasto alla criminalità di tipo mafioso che l’Arma dei Carabinieri sta conducendo nel Distretto di Messina sotto la direzione della locale Procura della Repubblica.

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