Al termine dell'udienza preliminare tenutasi ieri mattina al Tribunale di Messina, il Gup, Fabio Pagana, ha disposto il rinvio a giudizio di Alfio Lo Pinto, 62enne taorminese, datore di lavoro dell'impresa per la quale lavorava lo sfortunato operaio 58enne di Letojanni Antonino Cacopardo, morto il 23 settembre 2021 al Policlinico di Messina per le gravi ferite riportate a seguito di un incidente sul lavoro. Cacopardo era rimasto rimasto coinvolto in un tragico incidente sul lavoro il 16 settembre 2021 a Taormina, in Via Silipigni, in un cantiere nel centro storico della località turistica. L’uomo stava lavorando alla ristrutturazione di un edificio privato quando all’improvviso venne colpito dal gancio di una carrucola. Poi la disperata corsa al Policlinico di Messina dove fu operato nel reparto di Neurochirurgia. Ma il quadro clinico era ormai disperato.
È durata allora una settimana l'agonia dell’uomo. Sulla vicenda hanno effettuato le relative indagini gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Taormina. Nell'udienza preliminare per il decesso di Cacopardo è stata contestata al datore di lavoro l'ipotesi di reato di omicidio colposo, che sarebbe stato commesso in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
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