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Milazzo, bonificato solo il 19% delle aree inquinate

I dati ministeriali fotografano un ritardo storico ancora impressionante: la Valle del Mela è zona “Sin” dal dicembre 2005

I dati valgono più di ogni commento. Specie se sono quelli del Ministero che dedica una sezione allo stato delle procedure per la bonifica di aree contaminate inserite nelle aree Sin (Sito interesse nazionale). Nel comprensorio di Milazzo solo il 19 per cento della superficie ha il procedimento concluso, mentre il 62 per cento dei terreni ha ricevuto la caratterizzazione, ovvero ha ricevuto l'insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico delle matrici ambientali, in modo da ottenere informazioni su cui prendere decisioni realizzabili e sostenibili per bonifica. Il 39 per cento invece riguarda aree a terra con progetto di messa in sicurezza e bonifica approvato e quindi si può passare alla fase operativa, mentre lo stesso parametro (sempre 39%) viene indicato per la progettualità presentata e quindi che deve essere oggetto di valutazione.
Insomma si è messi tutt’altro che bene e solo alcuni mesi addietro è stata sottoscritta l’intesa tra il governo regionale e i Comuni interessati per consentire alla stessa Regione di chiedere al Ministero dell’Ambiente il Piano degli interventi previsti nel territorio messinese, per l’importo di 4 milioni e 327mila euro. Una somma che comunque appare inferiore rispetto a quello che inizialmente era prevista. Ma l’inerzia di diversi anni, ha portato a modificare l’entità degli stanziamenti. Ora ci sono queste poche somme ma bisogna passare davvero alla fase operativa, visto che altrove, sempre nella nostra regione, per molte azioni sono state già bandite le gare e pervenute le offerte da parte degli operatori economici. Con l’ok da Roma si potranno insediare le commissioni di gara e aggiudicare i lavori di bonifica. Gli interventi riguardanti il comprensorio messinese sono relativi alla «caratterizzazione delle acque di falda lungo la fascia degli arenili» (100.000 euro), «l’esecuzione della caratterizzazione ambientale dell’area marino-costiera e degli arenili inclusi nella perimetrazione» (1. 450.000 euro); la «caratterizzazione dell’area costiera e degli arenili inclusi nella perimetrazione del Sin in funzione dei necessari interventi di bonifica» (200.000 euro), la «caratterizzazione dei tratti terminali dei torrenti Corriolo, Muto, Mela e Niceto» (550.000 euro).

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