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Messina, i primi cento giorni del sindaco Basile: tante sfide, ma le elezioni sullo sfondo

Con oggi sono trascorsi i primi cento giorni di Federico Basile da sindaco di Messina. Tre mesi sono passati dal trionfo alle Amministrative del 12 giugno. Ancora presto, ovviamente, per dare giudizi di merito sull’attività della Giunta che ha raccolto il testimone da quella precedente, in un percorso di continuità, come Basile non si stanca mai di ripetere. L’impressione, però, è che finora lo scenario politico-amministrativo sia condizionato dall’Election Day del 25 settembre. Né potrebbe essere altrimenti, visto l’impatto che avranno i risultati delle Politiche e delle Regionali anche su Messina, come nel resto del Paese. Qui, però, ancor di più, visto il peso politico di uno dei sei candidati alla presidenza della Regione, l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, e il coinvolgimento, nella sfida elettorale lanciata dal leader di Sicilia Vera-Sud chiama Nord, della stessa attuale Giunta Basile. Ricordiamo, infatti, che tra i candidati al Parlamento nazionale vi sono due assessori in carica, il vicesindaco Francesco Gallo e Dafne Musolino e che il presidente di Messina Servizi, una delle più importanti società partecipate del Comune, Pippo Lombardo, si è dimesso proprio per partecipare alla battaglia del 25 settembre. L’esito delle elezioni, dunque, sembra destinato a incidere sulla composizione, sugli equilibri, sui futuri accordi e sulle scelte della Giunta comunale.
Sul piano concreto, Basile indica alcune delle cose già realizzate in questi primi mesi. Ad esempio, l’inaugurazione della “nuova” villa Mazzini, l’avvio dei cantieri per i parcheggi d’interscambio e per alcune nuove scuole (ieri è stata la volta del plesso Pajno), oltre che per la riqualificazione di spazi importanti per la città, come piazza Cairoli e piazza del Popolo. La Giunta, in queste settimane, ha adottato uno degli strumenti di pianificazione che determineranno una vera e propria rivoluzione nei prossimi anni, il nuovo Piano generale del traffico urbano, che entro breve tempo sarà esaminato e votato dall’Aula di Palazzo Zanca. Imminente è anche il primo passo concreto di attuazione dell’ambizioso progetto dell’I-Hub dello Stretto.

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