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A Messina c'è un’emergenza nell’emergenza: i Neet

Nel dibattito sui dati Istat che vedono la città dello Stretto ultima nel mercato del lavoro come città metropolitana, c’è un altro aspetto drammatico. L’associazione Hic et Nunc solleva la questione dei ragazzi che “né studiano né lavorano” (quasi un giovane su due!): «Non ne parla nessuno, la politica è assente»

«Il problema occupazionale è strettamente collegato al problema educativo e formativo dei giovani, all’indebolimento delle tradizionali centrali educative e allo sfilacciamento delle famiglie. Educazione, formazione, famiglia e partecipazione alla vita sociale rappresentano questioni fondamentali che se non opportunamente e tempestivamente affrontate generano un altro dato drammatico dato per Messina, ovvero il numero dei “Neet” che in città interessa quasi il 45% dei giovani e ogni giovane “Neet” non opportunamente trattato è un giovane che finirà tra le fila dei disoccupati».
Il documento firmato dai rappresentanti dell’associazione “Hic et Nunc”, che dal 2011 è impegnata in progetti di grande rilevanza sociale, si inserisce nel dibattito scaturito dai dati contenuti nel Report dell’Istat sul mercato del lavoro e solleva una questione che, in effetti, trova poco spazio nelle analisi e discussioni tra le forze politiche e sociali della città. C’è un’emergenza nell’emergenza ed è quella di coloro i quali “né studiano né lavorano”, i cosiddetti “Neet”, che a Messina addirittura rappresentano un esercito, quasi un giovane su due.

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