Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Scuolabus e mense a Messina, ecco come si riparte

Si torna in classe, in alcune scuole la prima campanella suonerà già stamattina. E per tante famiglie si torna anche ad avere necessità di usufruire di due servizi pubblici essenziali: lo scuolabus e la mensa scolastica. Due servizi per i quali, però, sarà necessario pagare una quota, anche minima, in “compartecipazione” col Comune. E se per la mensa questa non è una novità, o almeno non lo è da quando, il 31 marzo scorso, è stato dichiarato concluso lo stato d’emergenza per la pandemia, per il trasporto con i pulmini gialli “griffati” Messina Social City si tratta di una decisione maturata ad agosto e con la quale fare i conti per tutto il prossimo anno scolastico. Palazzo Zanca farà il suo, in quota parte, il resto lo pagherà il singolo utente, ma non per intero. E questo perché il 22 agosto, con una delibera di Giunta, l’amministrazione Basile ha fatto propria una interpretazione della Corte dei Conti, secondo la quale il servizio di scuolabus non viene considerato trasporto pubblico locale, ma servizio pubblico essenziale a garanzia del diritto allo studio. Ed è in virtù di questa differente qualificazione che la tariffa può essere stabilita in modo graduale, in base al reddito, con fasce potenzialmente anche gratuite. Non sarà il caso di Messina, però, dove non sono previste esenzioni totali, né per lo scuolabus, né per la mensa, se non per casi eccezionali. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Messina

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