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Asp Messina, la denuncia della Cisl: “Manca ricognizione personale”

“L’Asp di Messina è l’unica azienda sanitaria a non avere avviato la ricognizione del personale precario da stabilizzare, eppure le carenze in molti settori sono divenute insostenibili”. A dirlo è la segretaria generale della Cisl Funzione Pubblica di Messina, Giovanna Bicchieri che dopo la manifestazione dei lavoratori precari sotto la sede dell’azienda provinciale adesso proclama lo stato di agitazione.

“Purtroppo, il management di palazzo Geraci non ascolta e non da risposte concrete – dice la Bicchieri - mentre il personale sanitario fatica ad andare avanti per via del carico di lavoro, si fa crescere a dismisura la Coorte dei collaboratori amministrativi: sono già in servizio in 143 rispetto alla vigente dotazione organica che ne prevede invece 142 ma, con una deliberazione del 09 sett. 2022, sono diventati addirittura 146, ben oltre il limite imposto per il tetto di spesa previsto per queste figure professionali”.

La Cisl Funzione Pubblica aggiunge anche ulteriori 22 collaboratori amministrativi libero professionisti, “tra i quali solo pochi eletti sforano il numero di ore previsto per altri comuni mortali lavoratori”.

“Tutto questo durante il periodo elettorale e con i soldi della sanità pubblica e dei contribuenti – continua la segretaria della Cisl Funzione Pubblica - che se malauguratamente si dovesse registrare un aumento dei ricoveri a causa della riacutizzazione della pandemia, sarebbero devastanti gli effetti di un sistema sanitario inadeguato per via della carenza di personale sanitario”.

Al via la somministrazione dei vaccini

Da domani, 14 settembre, inizierà anche alla Fiera di Messina la somministrazione dei nuovi vaccini nella versione bivalente aggiornati contro la variante Omicron del Coronavirus.  Lo comunica l’ufficio Ermergenza Covid 19 di Messina. Le vaccinazioni saranno possibili dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19 senza prenotazione, esclusi la domenica e i giorni festivi. I nuovi vaccini Comirnaty Original/Omicron BA.1 (Pfizer) e Spikevax Original/Omicron BA.1 (Moderna), sono stati già approvati dall’Ema come dose booster.
La quarta dose con i vaccini bivalenti è raccomandata prioritariamente alle persone che ne hanno già diritto, ovvero agli over 60, ai soggetti vulnerabili per patologia, agli operatori sanitari, agli operatori e agli ospiti delle Rsa e alle donne in gravidanza. I nuovi vaccini bivalenti saranno utilizzati anche come terza dose per coloro che hanno compiuto 12 anni indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario. Ricordiamo che  occorre che sia trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dall’ultimo vaccino effettuato (o dall’ultima infezione da Covid).

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