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Messina, il questore sospende la licenza al “M’Ama”: dopo l'accoltellamento... la rissa

Applicato l’art. 110 del Testo unico di pubblica sicurezza. Come lido balneare e come bar la struttura può continuare ad operare

Dopo l’accoltellamento di fine agosto, che poteva trasformarsi in tragedia, c’è stata anche una rissa la notte tra sabato e domenica scorsi. S’è alzato troppo quindi il livello di pericolo per i frequentatori, tanti, di queste calde serate estive.
Così il questore Gabriella Ioppolo dopo aver fatto il punto della situazione ha firmato un provvedimento di sospensione della licenza per tenere “trattenimenti danzanti” nei confronti del lido-discoteca “M’Ama” di Grotte. Come lido balneare e come bar la struttura può continuare ad operare.

Il questore ha adottato nei confronti del noto locale della riviera nord il provvedimento previsto dall’art. 100 del Testo unico di Pubblica sicurezza, con cui si decide la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza, che può intervenire in più casi: di “tumulti o gravi disordini”, oppure “qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o, comunque, se il comportamento costituisca “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
È probabilmente l’ultimo profilo quello considerato dalla Ioppolo, cioé la sicurezza e l’incolumità dei tanti ragazzi che in queste sere si sono riversati all’interno e all’esterno del “M’Ama”. Due gli episodi considerati gravi che hanno spinto a questa decisione il questore Ioppolo.

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