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Messina, dalle ciclovie alle ciclostazioni: presente e futuro della mobilità

La Città metropolitana si appresta a sfruttare un finanziamento di oltre 1 milione

Ancora una chance legata alla mobilità sostenibile. È recente la notizia secondo cui Palazzo dei leoni si appresta a intercettare concretamente un tesoretto composto da poco più di 1 milione di euro destinato a “Interventi in area urbana e metropolitana, per la realizzazione di ciclovie, ciclostazioni e interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica del Comune di Messina”. Un’azione, questa, a vantaggio della quale l’allora ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, con decreto del 12 agosto 2020, aveva individuato risorse e obiettivi, tra cui «la mobilità ciclistica come strumento di mobilità congruente con le misure di contenimento e di prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e strumento idoneo a limitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici e a ridurre l’impiego dei mezzi privati». Assegnati, quindi, 1.189.329,99 euro e nominato quale responsabile unico del procedimento l’ing. Giovanni Lentini. Intervento in questione inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025.
In un decreto firmato dal sindaco metropolitano Federico Basile, su proposta della dirigente reggente della III Direzione Anna Chiofalo, si legge che «occorre procedere con la massima speditezza alla redazione della progettazione definitiva e del successivo livello di progettazione esecutivo, indispensabili per consentire alla Città metropolitana di Messina di potere accedere al finanziamento dell’opera per la realizzazione della stessa» e che «l’affidamento del servizio è stato affidato a operatori economici esterni qualificati», in quanto il personale interno all’Ente risulta impegnato in altri compiti.

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