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Capo d’Orlando: consumo idrico 2017, il Comune spera di incassare altri 274.011 euro

Capo d’Orlando, pronti a partire 3.275 solleciti di pagamento. Polizia locale in azione per scovare gli inguaribili “zozzoni”

A Capo d’Orlando è caccia agli evasori dei tributi comunali . Dopo l’Imu 2017 ecco che arriva il ruolo idrico coattivo per lo stesso anno che solleciterà 3.275 residenti in città a pagare il consumo dell’acqua per un importo totale di 274.011 euro.
Lo dovranno fare entro la fine dell’anno e, se non lo faranno, rischiano persino il prelievo coattivo sui loro conti correnti oppure il fermo del veicolo. Insomma stesso... destino per i morosi dell’Imu.
Con lo stato di pre-dissesto in cui è piombata Capo d’Orlando, ormai a Palazzo Europa non si tergiversa più e, d’altronde, se si vuole raggiungere lo scopo di evitare il default bisogna raggranellare ogni risorsa possibile.
Dopo il recupero dei tributi 2017 non pagati ( annualità che, se non incassata entro il 31 dicembre, rischia di andare in prescrizione,) tra pochi mesi Palazzo Europa punterà dritto al recupero degli altri anni, dal 2018 sino all’anno scorso, per raggiungere la somma di quasi 20 milioni di euro che avanza dai cittadini. Credito che ha messo in croce le casse comunali. Ma è caccia anche ai furbetti dei rifiuti che smaltiscono l’immondizia senza rispettare il calendario della differenziata.
. Ieri mattina blitz sulle strade orlandine della quadra speciale, coordinata dalla vigilessa Edda Triscari, che ha indirizzato la propria attenzione anche sui tanti sacchetti abbandonati sui marciapiedi, individuandone in alcuni casi la provenienza. In tantissimi casi si tratta di villeggianti in case vacanze, o “B&B”, che non vengono portati a conoscenza dai locatori dal vigente sistema differenziato di raccolta dei rifiuti oppure del calendario settimanale.

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