Senza bilanci degli ultimi tre esercizi e con il mancato reintegro del Consiglio di amministrazione. Bufera tra i vertici del “Gal Tirrenico Mare Monti e Borghi”, nel quale da tre anni perdurano gravi criticità nella gestione per la mancata predisposizione e approvazione dei bilanci consuntivi relativi agli esercizi degli anni 2018, 2019 e 2020. Si scopre solo adesso e solo dopo le dimissioni irrevocabili presentate il 21 luglio scorso dal presidente del Cda del Gal, il sindaco di Novara Girolamo Bertolami, dell’esistenza di gravi dissidi che hanno travagliato in questi mesi il “Gal Tirrenico Mare Monti e Borghi” creato dal Comune di Barcellona e di cui fanno parte anche Basicò, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Mazzarà Sant’Andrea, Merì, Novara di Sicilia, Oliveri, Rodì Milici, Terme Vigliatore e Tripi.
Il presidente dimissionario, ancora non sostituito, il riconfermato sindaco di Novara Girolamo Bertolami, lancia dure accuse al direttore generale del Gal, l’arch. Roberto Sauerbon, definendo uno «stipendificio» l’organismo che aveva il compito di avviare la promozione di un vasto programma di sviluppo rurale ma che fino adesso si è fermato solo alle attività di animazione. Adesso, tra l’ex presidente e il direttore generale che resta ancorato al suo posto si sta consumando uno scontro epistolare – con scambi di accuse reciproche e scaricabarile sulle responsabilità di chi ha causato la poco chiara gestione del Gal. Scontro che vede i sindaci e i soci privati assistere fino a questo momento in silenzio nonostante le gravi accuse che vengono mosse.
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