Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Messina, parte il restyling di piazza del Popolo. Obiettivo: ridarle dignità e decoro

Se si dovesse stilare una classifica delle piazze messinesi, a nostro avviso, il primo posto dovrebbe andare alla cara, vecchia, seppur trasandata e quasi irriconoscibile, piazza del Popolo. È la più suggestiva, probabilmente anche la più bella in assoluto. Piazza Duomo è l’amatissimo cuore della città, piazza Cairoli uno dei centri vitali, piazza Municipio-Unione europea lo spazio di rappresentanza istituzionale e un tempo anche esempio di Agorà con il suo Teatro dei Settemila a cielo aperto e dovremmo citare piazza Stazione o della Repubblica e piazza Unità d’Italia con la fontana del Nettuno di fronte alla Prefettura. Ma nessuna presenta le forme armoniose della piazza che oggi il Comune, finalmente, dopo decenni, rimetterà a nuovo. Piazza del Popolo, intitolata al deputato comunista Francesco Lo Sardo, ha origini antiche, comunque precedenti al terremoto che nel 1908 sconvolse Messina. Era la piazza popolare per eccellenza, vicina alle aree di mercato, con le sue caratteristiche botteghe collocate lungo i portici. Venne ricostruita dopo il terremoto, mantenendo sostanzialmente un impianto architettonico e urbanistico coerente. Ma, purtroppo, soprattutto negli ultimi decenni, è andata incontro a un inarrestabile processo di degrado e di abbandono, trasformandosi in un luogo informe, invivibile nelle ore serali, terra di nessuno e, dunque, “proprietà privata” di incivili, di soggetti poco raccomandabili, di ubriachi e sbandati. E ora che cominciano davvero i lavori di “restyling”, piazza del Popolo potrà recuperare tutto il suo antico fascino. Almeno, è quello che sperano sia i residenti sia chi lavora in quella zona e sopratutto tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Messina. Cosa preveda il progetto, e quale controverso iter abbia seguito l’appalto indetto dalla Giunta comunale, sono fatti già noti. Si punta al recupero e alla valorizzazione della antica pavimentazione, all’ammodernamento dei percorsi medievali messinesi, con la collocazione di bordature in pietra calcarea bianca (quella pregiata di Modica), l’aggiunta di sedili, la realizzazione di nuove canalette di scolo per le acque piovane. Come ha spiegato più volte nei mesi scorsi l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Mondello, l’obiettivo fondamentale è quello di «recuperare quanto più possibile gli antichi caratteri fisici delle pavimentazioni stradali, riproponendo quei materiali lapidei già strettamente associati all’immagine della piazza».

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